Khatia Buniatishvili
Nata nel 1987 in Georgia, la pianista Khatia Buniatishvili ha iniziato a studiare pianoforte all’età di 5 anni sotto la guida della madre, ha tenuto il suo primo concerto con l’Orchestra da camera di Tbilisi all’età di 6 anni e ha debuttato sulle scene internazionali all’età di 10 anni. Ha studiato a Vienna con Oleg Maisenberg. È stata vincitrice di numerosi premi internazionali, tra i quali l’Arthur Rubinstein Competition e la Tbilisi International Piano Competition.
Khatia Buniatishvili viene regolarmente invitata ad esibirsi dai festival più prestigiosi, tra cui Verbier, Lucerna, Ravinia, Aspen, Gstaad, Amsterdam, Menuhin Festival Gstaad, Bad Kissingen, San Pietroburgo, BBC Proms, Montpellier, Saratoga, Salisburgo, Kronberg, MDR Lipsia, Folles Journées, Piano aux Jacobins a Tolosa, Progetto Martha Argerich.
Nel 2008 ha debuttato alla Carnegie Hall (Zankel Hall) di New York con il Secondo Concerto per pianoforte di Chopin. Da allora si è esibita al fianco di prestigiose orchestre, tra le quali: Orchestra Filarmonica d’Israele con Kent Nagano, Filarmonica di San Pietroburgo, Kremerata Baltica con Gidon Kremer (con date anche al Teatro alla Scala di Milano, Roma, Pavia ed Instanbul), Sinfonia Varsovia con Maxim Vengerov, l’Orchestra Sinfonica della Radio di Amburgo, Orchestra Sinfonica di Lucerna, l’Orchestra del Festival di Verbier diretta da Neeme Järvi, Orchestra da Camera di Zurigo, Filarmonica di Rotterdam con Andrey Boreyko, Orchestra Sinfonica della Radio Finlandese, Orchestra Filarmonica Cinese, Orchestra Sinfonica di Guangzhou, Orchestra Sinfonica di Shangai con Mikhail Pletnev, Philadelphia Orchestra diretta da Larry Foster, San Francisco Symphony diretta da Jaap van Zweden, Orchestra della Radio di Francoforte, Münchner Philharmoniker, Deutsche Kammerphilharmonie Bremen, Orchestre de Paris diretta da Paavo Järvi, Orchestre du Capitole de Toulouse con Tugan Sokhiev, BBC Symphony con K. Karabits e J. Bělohlávek, European Youth Orchestra con Vladimir Ashkenazy, Orchestre Philharmonique de Radio France diretta da Myung-Whun Chung.
Si è esibita in recital ad Amsterdam, Atene, Birmingham, Barcellona, Bruxelles, Monaco, Francoforte, Stoccarda, Colonia, Berlino, Amburgo, Roma, Firenze, Praga, Varsavia, Parigi, Stoccolma, Vienna, Lussemburgo, Londra, Singapore e Vancouver. In ambito cameristico, ha collaborato con artisti del calibro di Renaud Capuçon, Truls Mork, Sol Gabetta; ha inoltre suonato in trio con Gidon Kremer e Giedre Dirvanauskaite e in duo con sua sorella Gvantsa.
In campo orchestrale, è apparsa con l’Orchestra Sinfonica della Radio di Francoforte e Paavo Jarvi, con la London Symphony Orchestra diretta da Andres Orozco-Estrada, con la Sinfonica di Vienna diretta da Philippe Jordan, con la Kremerata Baltica in Giappone ed Europa, la Russian National Orchestra diretta da Vasily Petrenko e, negli Stati Uniti, con la San Francisco Symphony diretta da Vladimir Jurowski.
Ha inoltre collaborato con la Philharmonia Orchestra (Paavo Jarvi), la Sinfonica di Vienna (Gianandrea Noseda), l’Orchestre de Paris (Andrej Boreyko), l’Orchestre National de France (Daniele Gatti), l’Orchestra della Svizzera Italiana (Pietari Inkinen), il Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro alla Scala di Milano (Gianandrea Noseda), la Filarmonica di Los Angeles (Krzysztof Urbanski), la Sinfonica di Seattle (Ludovic Morlot), la Filarmonica di Monaco (Semyon Bychkov).
Impegni in recital prevedono apparizioni a Parigi, Londra, Monaco, Stoccarda, Dortmunt, Baden-Baden, Barcellona, Tokyo, Praga e molti altri.
Khatia Buniatishvili ha fatto parte del progetto New Generation Artist della BBC Radio 3 tra il 2009 e il 2011; collabora da allora con le diverse orchestre della BBC. Nel 2010 ha ricevuto il Borletti-Buitoni Trust e per la stagione 2011/2012 è stata inserita tra le ‘Rising Stars’ del Musikverein e della Konzerthaus di Vienna; ha ricevuto il premio Echo a Berlino nel 2012.
Nel 2011 è uscito per l’etichetta discografica Sony Classical il suo primo album, dedicato a musiche di Listz, seguito da un secondo album, uscito nel 2013, dedicato a musiche di Chopin con l’esecuzione del Primo Concerto con l’Orchestre de Paris diretta da Paavo Järvi.
Ha inoltre inciso in trio con Gidon Kremer e Giedre Dirvanauskaite (EMC) e in duo con Renaud Capuçon (Erato).
La sua ultima recentissima pubblicazione si intitola: ‘Kaleidoscope’.
Mikhail Pletnev
Mikhail Pletnev è un pianista acclamato, direttore d’orchestra richiestissimo, compositore raffinato e artista dalla forte personalità che, tuttavia, sfugge a qualsiasi categorizzazione. “Straordinario virtuosismo e inarrivabile sagacia sono i tratti distintivi del suo pianismo che, nel corso della sua sfolgorante carriera di direttore d’orchestra, sembra essere diventato ancor più sinfonico e fantasioso nelle sonorità” (Die Welt).
Mikhail Pletnev è nato nel 1957 ad Archangelsk, in Russia e già dalla prima infanzia ha dimostrato di essere in possesso di uno straordinario talento. All’età di tredici anni ha iniziato a studiare al Conservatorio di Mosca. Sempre nella capitale sovietica, nel 1978 ha vinto la Medaglia d’Oro al Concorso Internazionale Tchaikovsky. Da allora ha cominciato a esibirsi come solista e ha collaborato con le più prestigiose orchestre internazionali e con i più importanti direttori d’orchestra. Nel 1989, grazie all’appoggio dell’allora presidente sovietico Mikhail Gorbachov, ha ottenuto l’autorizzazione a fondare la prima orchestra russa a finanziamento privato, la Russian National Orchestra (RNO), che oggi è considerata una delle migliori orchestre del mondo. Inoltre, la RNO durante ogni stagione è protagonista di numerose tournée in Europa, America e Asia sotto la guida di Mikhail Pletnev o di prestigiosi Direttori Ospiti. Nel 1996 si è esibita in occasione del concerto d’apertura dei Giochi Olimpici di Atlanta. Dal 1993 Mikhail Pletnev è legato all’etichetta discografica Deutsche Grammophon. Le sue registrazioni si sono aggiudicate numerosi premi tra cui i prestigiosi ‘Grammy Award’. “Se la musica è modellata dal tempo, per Pletnev il tempo non è un’unità di misura regolata dalla tecnica, ma l’elevata arte dell’infinito, in cui convivono la tensione e il suo scioglimento” (Crescendo, sul ciclo dedicato a Beethoven)
Il doppio CD Pletnev – live at Carnegie Hall ha ottenuto un successo straordinario. Il BBC Music Magazine ha definito le interpretazioni di Mikhail Pletnev come “pianismo ai massimi livelli… questa performance basterebbe da sola a garantire a Pletnev un posto tra i più grandi pianisti di sempre”.
Mikhail Pletnev ha ottenuto notevole apprezzamento a livello internazionale anche per le sue composizioni: nel 1998, il suo Concerto per Viola è stato eseguito in prima esecuzione mondiale con Yuri Bashmet come solista, riscuotendo notevole successo di pubblico e critica. Le sue trascrizioni per pianoforte delle Suite di Tchaikovsky tratte da Lo Schiaccianoci e La bella addormentata sono ritenute leggendarie. Per i pianisti di tutto il mondo sono considerate un’opera di maestria tecnica. Di recente un giornalista ha scritto di lui: “Una conversazione con Mikhail Pletnev rispecchia il suo modo di suonare. Se ne sta lì, zitto, e ascolta. Sembra annoiato dalle solite domande, lui preferisce improvvisare. Se qualcosa non gli piace, è capace di alzarsi e andarsene. Ma se trova qualcosa che gli interessa, comincia a parlare senza sosta, come un fiume in piena, con tonalità costante, ma ricca di musica. Pletnev non parla mai di cose mediocri, è interessato soltanto all’eccellenza”.
Nel 1996 e nel 2002 Mikhail Pletnev ha ricevuto in Russia il ‘Premio di Stato’ mentre nel 2007 gli è stato conferito il ‘Premio Presidenziale’ per il suo contributo alla vita artistica della patria.