Nicholas Angelich
“…Angelich trova un’inaspettata profondità nel Concerto per Pianoforte n.1 in sol minore di Mendelssohn con un suono avvincente che ti rapisce… Yannick Nézet-Séguin e la London Philharmonic erano tutt’uno con il solista, dandogli tutto quello di cui poteva aver bisogno per rendere quest’opera magnifica portandola ai limiti della sua appassionata capacità espressiva. E stata veramente una bellissima performance e ha alzato il livello della seconda parte del concerto.” — Ken Ward, Bachtrack, Marzo 2014
“.. Nicholas Angelich è uno dei più grandi interpreti viventi di Brahms.. Ha una complessa architettura, tenui colori e profondità di spirito. Lui sa come rendere chiaro il denso linguaggio del compositore tedesco senza alterarne il potere. Lui opera per farci dimenticare la difficoltà della partitura, suonando liberamente, con un suono bellissimo, con un’ampia estensione dinamica senza virtuosismi e sforzo, lui non ci permette mai di dimenticare il travolgente messaggio della music ache incarna con tutta la sua anima.” — Olivier Bellamy, Huffington Post, Giugno 2012
“Angelich ci ha donato una performance considerevolmente immaginativa del Concerto Per Pianoforte n.2 di Brahms (Boston Symphony Orchestra/Masur) che tiene l’orecchio costantemente concetrato attraverso le sue tenue esplorazioni di colore, consistenza e armonia… aggiungendo inusuali sonorità nascoste, scoprendo linee melodiche nascoste e che spesso non vengono notate, e celando rapidi passaggi con una perfetta grazie e una controllo dinamico. I pianissimi fluttuano agevolmente nella sala.” — Jeremy Eichler, The Boston Globe, Ottobre 2011
Nato negli Stati Uniti nel 1970, Nicholas Angelich iniziò a studiare pianoforte a cinque anni con sua madre. All’età di sette anni, diede il suo primo concerto con il Concerto K.467 di Mozart. A tredici anni fu ammesso al Conservatoire National Supérieur de Musique a Parigi dove studiò con Aldo Ciccolini, Yvonne Loriod, Michel Beroff e Marie Françoise Bucquet. Vinse il Primo Premio per pianoforte e musica da camera.
Nicholas Angelich ha seguito master-classes con Leon Fleisher, Dmitri Bashkirov, e Maria Joao Pires. Nel 1989 vinse il Secondo Premio del International Piano Competition R. Casadesus a Cleveland e nel 1994 il Primo Premio dell’ International Piano Competition Gina Bachauer. Nel 1996 è stato invitato come pianista residente dell’International Piano Foundation of Cadennabia (Italia). Nel 2002 ha ricevuto l’ “International Klavierfestival Ruhr - Young Talent Award” (Germania) da Leon Fleischerdove si è esibito nel giugno 2003. Ai Victoires de la Musique Classique 2013, ha ricevuto il Victoire come “Solista dell’Anno”.
Nella stagione 2014/2015, Nicholas Angelich ritorna al Lincoln Center di Avery Fisher in tournée con la Rotterdam Philharmonic e Yannick Nézet-Séguin eseguendo il Concerto per Pianoforte n.1 di Brahms. Altri momenti rilevanti sono le esibizioni con l’Orquesta Sinfónica de Galicia, il London Symphony Orchestra con David Afkham, la Frankfurt Radio Symphony con Paavo Järvi, la NDR Symphony Orchestra, l’Orchestra de Paris e la Tonhalle Orchestra Zurich con Lionel Bringuier.
Recentemente si è esibito in Nord America con la Seattle Symphony e Ludvic Morlot, Utah Symphony e Thierry Fischer, San Antonio Symphony con Sebastian Lang-Lessing, Boston Symphony e Kurt Masur, così come la Pittsburgh Symphony con Gianandrea Noseda.
L’estate del 2014 porta Nicholas nuovamente alla Seoul Philharmonic diretto da Yves Abel per eseguire sia il Concerto per pianoforte per la mano sinistra e il Concerto per pianoforte in Sol maggiore. Inoltre si esibisce nuovamente con la Mariinsky Theatre Symphony Orchestra e Valery Gergiev.
Oltre ad aver suonato con la London Philharmonic e il M° Yannick Nézet-Séguin ne 2014, Angelich ha avviato rapporti di collaborazione con l’Orchestre National de France diretta da Marc Minkowski, l’Orchestre de Paris, l’Orchestre Philharmonique de Radio France e Paavo Järvi, l’Orchestre National de Lyon e David Robertson, l’Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo diretta da Jesus Lopez-Cobos e Kenneth Montgomery, la Saint-Petersbourg Symphony diretta da Alexandre Dimitriev, le Orchestre di Strasbourg e Montpellier, la Toulouse Orchestra diretta da Jaap van Zweden ad Amsterdam e Yannick Nezet-Sequin a San Sebastian, l’Orchestre de chambre de Lausanne e Christian Zacharias, la SWR Baden-Baden orchestra, la Frankfurt Radio orchestra diretta da Hugh Wolff e Paavo Jarvi, la Swiss-Italian Radio Orchestra e Charles Dutoit, la Tonkünstler Orchester e K. Järvi, la Stuttgart Radio Orchestra and Roger Norrington, la Montreal Symphony, l’Atlanta Symphony diretta da E. Krivine, la Rotterdam Philharmonic, la Seoul Philharmonic diretta da M.-W. Chung, la London Philharmonic diretta da Kazuchi Ono e Vladimir Jurowski, la London Symphony, la Swedish Radio Orchestra e Daniel Harding, la Los Angeles Philharmonic con Stephane Denève, la Mahler Chamber Orchestra e Tugan Sokhiev, la Chamber Orchestra of Europe e Y. Nezet-Seguin, la Mariinsky Theatre Orchestra e Valery Gergiev, la Russian National Orchestra a Moscow con Valdimir Jurowski e la New York Philharmonic diretta da Kurt Masur al Lincoln Center.
Emozionante interprete del repertorio classico e romantico, Angelich si è spesso esibito portando in scena le opere di Beethoven e Liszt in Europa e nel Nord America, compresa la Francia (La Roque d’Anthéron, Toulouse, Nantes), la Germania (Klavierfestival Ruhr, Bayer Leverkusen), l’Italia (Brescia), la Spagna (Bilbao), il Canada (La Lanaudière), e gli Stati Uniti (Washington, DC).
Appassionato concertista, Angelich suona regolarmente a Londra, Monaco, Ginevra, Amsterdam, Bruxelles, Lussemburgo, Roma, Lisbona, Brescia, Tokyo, Parigi, al Verbier Festival e al Festival di Lugano di Martha Argerich. Ha anche ottenuto un riconoscimento per la sua interpretazione della musica del XX secolo, interpretando i lavori di Rachmaninov, Prokofiev, Shostakovich, Bartok, Ravel, Messiaen, Stockhausen, Boulez, Tanguy, e Pierre Henry,che gli ha dedicato la sua composizione « Concerto per pianoforte senza Orchestra ».
Le sue colloborazione con orchestre da camera comprendono le performance acclamate dalla critica con Maxim Vengerov, Akiko Suwanai, Dimitri Sitkovetsky, Joshua Bell, Gérard Caussé, Daniel Müller-Schott, Alexander Kniazev, Jian Wang, Paul Meyer, the Ysaye e Prazak Quartets, l’Ebène Quartets, e Gautier e Renaud Capuçon. La sua registrazione dei Trii di Brahms con i Capuçons per Virgin Classics ha vinto il Premio della Critica in Germania. Angelich ha anche realizzato le registrazioni per Harmonia Mundi, Lyrinx, e Mirare, di alcune opere di Beethoven, Liszt, Ravel e Rachmaninov.
John Neschling
Direttore Artistico del Teatro Comunale di San Paolo dal 2013, John Neschling è tornato in Brasile dopo pochi anni dedicati alla sua carriera in Europa. Prima ancora, per 12 anni si è dedicato alla ristrutturazione dell’Osesp (Orchestra Sinfonica di Stato di San Paolo), diventata un’icona della musica sinfonica in America Latina.
Durante la sua lunga carriera di direttore di opera lirica, Neschling è stato direttore musicale e artistico presso il Teatro Nacional de São Carlos (Lisbona), San Gallo (Svizzera), Bordeaux (Francia), e il Teatro Massimo di Palermo (Italia); si è esibito all'Opera di Vienna (Austria) e nei più importanti teatri d'opera in Europa e negli Stati Uniti, in più di 70 differenti produzioni.
Negli anni ’90, è stato anche direttore del Teatro Comunale di Rio de Janeiro e di San Paolo. Come direttore d’orchestra, aveva una grande esperienza di fronte alle grandi orchestre del continente americano, europeo e asiatico. Le sue registrazioni hanno ricevuto dei premi, in particolare la registrazione della Sinfonia n.1 di Beethoven è stata scelta dalla rivista inglese Gramophone come una delle migliori registrazioni della storia. Al momento, il maestro Neschling sta registrando per il produttore svedese BIS tutte le opere sinfoniche di Ottorino Respighi con la Royal Philharmonic Orchestra di Liegi. Il terzo volume dell'opera è stato appena rilasciato e il quarto è nelle fasi finali della produzione.
Neschling è nato a Rio de Janeiro nel 1947, cresciuto con una formazione brasiliana ed europea. I suoi principali maestri sono stati Heitor Alimonda, Esther Scliar e Georg Wassermann in Brasile; Hans Swarowsky a Vienna e Leonard Bernstein negli Stati Uniti.
Membro dell'Accademia Brasiliana di Musica, John Neschling è sposato con la scrittrice Patricia Melo.